Le società strutturate, con una flotta di almeno qualche veicolo, hanno la necessità di rivedere (o lo stanno facendo) i piani di gestione delle loro parco auto.
Una pianificazione attenta dei cambiamenti in atto si rivelerà efficace in termini di risparmio economico, ma anche di riduzione di costi imprevisti, conservando la soddisfazione del dipendente/driver.
Amx agisce, per i clienti “Large account”, come un servizio interno all’Ufficio Acquisti e a quello delle Risorse Umane.
I grafici sopra mostrano come il mercato si stia velocemente riorientando verso le Mild Hybrid e le Plug In, con le limitazioni note, anche se tali soluzioni sono destinate ad una obsolescenza rapida.
EURO 7 nel 2025 = vietare i motori diesel e benzina senza dirlo?
La nuova normativa antinquinamento, che dovrebbe entrare in vigore tra il 2025 e il 2027, richiede alle Case costruttrici standard di emissioni al limite delle possibilità tecnologiche, con costi elevati e soprattutto antieconomici per adeguare i motori di cilindrata minore, destinati ai segmenti più bassi del mercato.
Il vero killer del motore diesel e benzina non è Greta Thunberg, ma l’EURO 7!!!
I valori delle emissioni inquinanti per l’Euro 7, in fase di definizione a Bruxelles, sono attualmente oggetto di un confronto serrato tra le autorità europee e le Case costruttrici.
Tra i costruttori viene il sospetto che le normative Euro 7, così come attualmente formulate, servirebbero alle autorità europee solo a vietare i motori a combustione senza che si assumano la responsabilità di stabilirlo esplicitamente per legge.
2035: Fine della commercializzazione dei motori endotermici
Se le attuali decisioni verranno confermate non sarà più possibile commercializzare auto a benzina o diesel sul mercato europeo. Lo stesso destino toccherà anche alle ibride di tutti i tipi, perché saranno ammesse solo auto elettriche.
Ricordiamo la classificazione delle auto ibride, compresa l’elettrica:
BEV: Battery Electric Vehicle (veicolo a trazione esclusivamente elettrica)
MHEV:Mild Hybrid Electric Vehicle (I nuovi benzina e diesel sono fatti così)
HEV: Hybrid Electric Vehicle (detti anche full Hybrid, come le vetture Toyota)
PHEV: Plug in Electric Vehicle (hanno a bordo un pacco batterie ausiliario che consente una autonomia di circa 60 km con la sola trazione elettrica, cosa che HEV non riesce a fare)
Una panoramica di queste tecnologie è fornita al link
https://www.amxexecutive.it/news/tecnologie-a-confronto-mild-hybrid-vs-full-hybrid
L’auto del futuro sarà solo elettrica?
Non sembrerebbe. I costruttori spingono per un approccio che preveda la convivenza tra due tecnologie: idrogeno e gli e-fuel (carburanti sintetici *), entrambi attualmente in sviluppo.
Si realizzerebbe così un compromesso più ragionevole tra impatto ambientale e le ripercussioni industriali, ma anche occupazionali, che avrebbe sul settore automotive un passaggio in tempi troppo stretti all’elettrico puro.
(*): i carburanti sintetici hanno il vantaggio di poter essere usati sui motori endotermici senza alcuna modifica
Impatto di un passaggio repentino verso l’auto elettrica
La rete elettrica nazionale è in grado di fornire l’energia elettrica necessaria a ricaricare milioni di veicoli elettrici?
Molto semplice, no. Non a caso di parla di carbone e nucleare pulito…
Ibride e Plug-in
In termini di immatricolazioni, hanno avuto un incremento rispettivamente dell’ 81% e 135% (2021/2020, Fonte Unrae), ma sono destinate dalla normativa a essere messe al bando dal 2035.
Ciò spiega perché alcuni brand hanno già deciso di accantonare l’ibrido saltando direttamente all’elettrico.
Car policy aziendale
Le car policy aziendali dovranno necessariamente essere riviste in tempi non lunghi, ad evitare rischi di extra costi oggi non prevedibili, ma che potranno essere applicati come acceleratore dei tempi di transizione.
Un’altra variabile impredicibile riguarda il comportamento delle municipalità. Basti per tutti l’esempio indicato nel link:
https://www.amxexecutive.it/news/sosta-gratuita-e-selvaggia-per-emissioni-co2-inferiori-a-50grkm
Anche la crisi sulla reperibilità di alcune materie prime sta producendo effetti mai visti prima d’ora in termini di tempi di consegna:
Skoda (motori Diesel) indica tempi mediamente superiori a 10 mesi
Land Rover ha tempi comparabili e, per alcuni modelli, posizionati al secondo semestre 2023
Anche Porsche sta vendendo il 2023
Via così più o meno per tutti i brand.
Se deve rinnovare o estendere le auto della sua flotta, la invitiamo a scriverci.
